UnDeR the StarRy Sky

una finestra sospesa tra le nuvole e le stelle

papà stringa

Guarda caso proprio oggi all'uni c'era uno dei colloquia di fisica tenuto da Gabriele Veneziano, considerato il papà della teoria delle stringhe.

Il suo discorso, incentrato soprattutto sui problemi della cosmologia moderna, dal titolo evocativo "Big Bang o Big Bounce?" è stato interessante, a metà tra la divulgazione e la scienza.
Ma al di là delle varie complicazioni la domanda che mi rimane è:

se è vero che la cosmologia ha ormai mostrato che l'origine del tempo è un mito e le teorie inflazionistiche, la QCD e le teorie stringhiste addirittura eliminano la necessità di una singolarità iniziale, - eliminando il disturbante concetto di inizio del cosmo -
cosa resta?

il tempo è immanente?
e l'universo eterno, sebbene mutevole?

Davvero non stiamo facendo solo uno scambio tra un mito scomodo e una divinità più confacente al nostro bagaglio culturale?


Forse dovrei fare una tregua mentale.

In queste notti sto facendo una collezione straordinaria di incubi.
Ma il sogno di stanotte non riesco a capire come sia capitato nella MIA testa.
Non lo ricordo bene, quindi non aspettatevi una narrazione logica e continua. Posso ripresentare solo alcune scene.
Una è ambientata in una chiesa ebraica - sinagoga? - ( in cui non sono mai entrata in vita mia) e io sono seduta accanto a un uomo non più giovane, con pochi capelli e chiaramente agitato. Si tratta di un funerale. La Tomba campeggia al centro della chiesa. E' di marmo, nero, con figure in rilievo bianche, luminose e vagamente minacciose. La liturgia si tiene però in una cappella secondaria, ed è di fronte a questa che si trova la nostra panca. Man mano che il sacerdote procede con il rito l'uomo accanto a me è sempre più scosso e devo tirarlo per un braccio. Lui si volta e sussurra tra i denti che le parole del sacerdote sono tutte sbagliate, che sta dicendo delle cose che nella Bibbia non ci sono affatto.

Nella scena successiva stiamo scappando, perche' la comunità ci ha messo al bando a causa delle eresie pronunciate dall'uomo con pochi capelli. Corriamo, passando attraverso dei tunnel sotterranei. Sollevando lo sguardo vedo una grata, e su di essa corrono i nostri inseguitori.

.... purtroppo ora non ricordo altro, ma se stanotte il sogno continua, prenderò nota.

ps. la mia coinquilina suggerisce un legame tra la sinagoga e le rovine dell'oasi dei gatti a largo argentina.

1 commenti:

Laura 15 dicembre 2009 alle ore 14:28  

ps2. Un indizio mi è venuto inaspettatamente da Mare. Sto leggendo David Grossman,che è uno scrittore ebreo. E tempo fa ... ma intendo anni e anni fa... ho letto un libro, Sales, su un uomo scacciato da una congregazione. Possibile che i libri mi creino scenari più reali della realtà??? :O

bLoG Di

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