UnDeR the StarRy Sky

una finestra sospesa tra le nuvole e le stelle

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this is...

a good time for a change.



please, please, please, let me get what i want


this time.

ne Me quiTte pAs (paris calling)

Devo assolutamente condividere questa altra versione inglese meravigliosa:




Down in Bowery they lose their ballads
And their lipped mouths in the night
And stumbling through the street they say
Sir do you got a light
And if you do then you're my friend
And if you don't then you're my foe
And if you are a deity of any sort then please don't go

Ne me quitte pas mon cher
Ne me quitte pas ah ah ah
Ne me quitte pas mon cher
Ne me quitte pas

Down in Lexington they walk in new shoes stuck to aging feet
And close their eyes and open
And recognize the aging street
And think about the things were right
When they were young and veins were tight
And if you are the ghost of Christmas past
Then won't you stay the night

Ne me quitte pas mon cher
Ne me quitte pas ah ah ah
Ne me quitte pas mon cher
Ne me quitte pas oh oh oh
Ne me quitte pas mon cher
Ne me quitte pas ah ah ah
Ne me quitte pas mon cher
Ne me quitte pas

Down in Bronxy Bronx the kids go sledding
Down snow covered slopes and frozen noses, frozen toes
And the frozen city starts to glow
And yes they know it will pass
And yes they know New York will thaw
But if you're a friend of any sort
Then play along and catch a cold

Ne me quitte pas mon cher
Ne me quitte pas ah ah ah
Ne me quitte pas mon cher
Ne me quitte pas oh oh oh
Ne me quitte pas mon cher
Ne me quitte pas ah ah ah
Ne me quitte pas mon cher
Ne me quitte pas

I love Paris in the rain, I love Paris in the rain
I love I love I Love in the rain
I love Paris in the rain, I love Paris in the rain
And I Love I love I love in the rain
I love I love I love in the rain

Down in Paris they walk fast
That is unless they're walking slow
And in cafes they look away
That is unless they look right in
And in the gardens I'm getting lost
That is unless I'm getting found
And if you are the ghost of New York City
Then won't you stick around

Ne me quitte pas mon cher
Ne me quitte pas ah ah ah
Ne me quitte pas mon cher
Ne me quitte pas oh oh oh
Ne me quitte pas mon cher
Ne me quitte pas ah ah ah
Ne me quitte pas mon cher
Ne me quitte pas

I love Paris in the rain, I love Paris in the rain
I love I love I love in the rain
I love Paris in the rain, I love Paris in the rain
I love I love I love in the rain
And I love I love I love in the rain...

Amore Internazionale







versione italiana di Gino Paoli

Non andare via puoi dimenticare tutto quello che se n'è andato già
Tutti i malintesi e tutti i perché che uccidevan in noi la felicità
Puoi dimenticare tutto il tempo che è passato già, non esiste più

Non andare via, non andare via, non andare via
Ti offrirò perle di pioggia venute da dove non piove mai
Aprirò la terra giù fino nel fondo per coprirti d'oro, d'oro e di luce

E ti porterò dove non c'è più quel che tu cerchi e quel che tu vuoi
Non andare via, non andare via, non andare via
Non andare via per te inventerò le parole pazze che tu capirai

E ti parlerò di due amanti che per due volte già hanno visto il fuoco
Ti racconterò la storia di un re morto perché non ti ha visto mai
Non andare via, non andare via, non andare via

Nel vulcano spento che credevi morto molte volte il fuoco è rinato ancora
Ed il fuoco brucia tutto quanto intorno e non riconosce niente e nessuno
E quando c'è sera e c'è il fuoco in cielo il rosso ed il nero non hanno un confine
Non andare via, non andare via, non andare via

Non andare via io non piango più, io non parlo più, mi nasconderò e ti guarderò,
quando riderai e ti ascolterò, quando canterai
Sarò solo l'ombra della tua ombra della tua mano, l'ombra del tuo cane
Non andare via, non andare via
Non andare via.


parole leggere, parole d'amore

Se ti tagliassero a pezzetti
il vento li raccoglierebbe
il regno dei ragni cucirebbe la pelle
e la luna tesserebbe i capelli e il viso
e il polline di UN dio
di UN dio il sorriso.


Ti ho trovata lungo il fiume
che suonavi una foglia di fiore
che cantavi parole leggere, parole d'amore
ho assaggiato le tue labbra di miele rosso rosso
ti ho detto dammi quello che vuoi, io quel che posso.


Rosa gialla rosa di rame
mai ballato così a lungo
lungo il filo della notte sulle pietre del giorno
io suonatore di chitarra io suonatore di mandolino
alla fine siamo caduti sopra il fieno.

Persa per molto persa per poco
preso sul serio preso per gioco
non c'è stato molto da dire o da pensare
la fortuna sorrideva come uno stagno a primavera
spettinata da tutti i venti della sera.

E adesso aspetterò domani
per avere nostalgia

signora libertà signorina anarchia
così preziosa come il vino così gratis come la tristezza
con la tua nuvola di dubbi e di bellezza.

T'ho incrociata alla stazione
che inseguivi il tuo profumo
presa in trappola da un tailleur grigio fumo
i giornali in una mano e nell'altra il tuo destino
camminavi fianco a fianco al tuo assassino.

Ma se ti tagliassero a pezzetti
il vento li raccoglierebbe
il regno dei ragni cucirebbe la pelle
e la luna la luna tesserebbe i capelli e il viso
e il polline di UN dio
di UN dio il sorriso.

il NovaNtaNoVeSimO PoSt

Roma mi offre il suo lato gentile, la luce morbida di un tramonto pacato, i pruni in fiore, le malvarose sotto la fermata dell'autubus, un autista che aspetta di farmi accomodare prima di partire, un signore che mi cede il posto. Un pò d'accoglienza per questa primavera improvvisa, con i merli appena nati che giocano nella piazza, e gli alberi nella mia finestra già carichi di foglie.

Esco a bere un tè verde al kiwi e gelsomino e trovo i canarini in flagranza di bacio. Il canarino arancione si impettisce e parte con la sua serenata più bella, e io ne rubo un gorgheggio anche per me.
Nel mio tempo limitato, mentre la mente si aggrava di troppi pensieri, lascio il mio sguardo nel vento, ai balconi bianchi e neri come tastiere di pianoforti rovesciati, ai gerani rigogliosi sulle ringhiere, ai panni stesi, alla luce che da grigia si accende e splende, oltre le nuvole.

"E’ un sogno che non so

sognare

Questa lacrima nera del nulla

Questa acqua che passa

E non bagna.

Come la lucertola

Di sole e sudore

L’ape

Di miele e colore.

Sto al mondo.

Più che vivere

essere.

Essere ancora."


(Da A quo moventur, LaU, 2005)


Non sono capace di altro.


E mentre si dispone la sera vezzeggio un'ansia che sa di solitudine...

con la voce di Jhonny Cash.







Quanto amo quest'uomo:

Un po' di OST, per dire addio.

Dalla Korea, il miglior adattamento di Hana Yori Dango:







Su queste note, i due protagonisti, ormai vecchi, guardano le scene della loro vita insieme :




Tenero viaggio tra Hong Kong e Taipei :


Decisamente uno dei live action più commoventi ...


Un drama che ti strappa il cuore:




Un breve racconto di Kimi wa Petto




Non dimentichiamo l'ost di Yamanade


E per finire opening & ending dell'anime più bello di tutti i tempi ...




e dello stesso regista uno degli anime shojo più belli in assoluto... ma ci vorrebbe un post solo per parlare di Kare Kano

La FaVoLa E Il SogNo

Oggi a teatro mi sono innamorata di un bimbo alto un cecio che discuteva del suo Herry Potter preferito ( il quinto, l'ordine della fenice, quella complessa e angosciante metafora del totalitarismo e del terrorismo) e spiegava ai genitori quali parti della storia originale del flauto magico erano state modificate nell'opera appena vista ...


Ma forse conosceva mozart perché aveva visto questo meraviglioso film:





studying background











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