UnDeR the StarRy Sky

una finestra sospesa tra le nuvole e le stelle

PaPerInOmAniA

Riporre una bottiglietta d'acqua nella borsa potrebbe non sempre rivelarsi una buona scelta.
Specialmente se nella borsa ci sono :
- appunti
- libri
- materiale elettronico di inestimabile valore, come lo smartphon, l'ipod, l'hdisk esterno da 550 GB
- il tuo portatile macbook
e specialmente se ad attapparla sono io.
Il disagio di non chiudere mai un tappo fino in fondo è una malattia grave e dovrebbe prevedere sussidi statali per chi, come me, ne è affetta fin dalla più tenera età.

O almeno una specie di indennizzo per il fatto di stendere i fogli a4 sul termosifone e girare per la città sgocciolando dalla borsa.
Ma visto che fa freddo è chiaro che la mia capacità di finire inzuppata non si limita qui.
Per esempio posso mettere il piede su una mattonella leggermente sollevata e farmi arrivare uno spruzzo di acqua e fango dritto addosso.
Oppure infilarmi nella doccia già bella insaponata, aprire l'interruttore e scoprire che il tubo di gomma è spezzato, così invece di finire sotto il getto dal basso verso l'alto prima hai un bel getto in faccia e poi più nulla, giusto il tanto per rimanere insaponata e infreddolita.

Ma se vogliamo parlare di disavventure,  che dire di stamattina?
Come paragonare con qualche doccia fuori stagione la gioia intensa, profonda e totale di arrivare dove ti ricordavi di aver lasciato la tua auto e non trovarcela???

per tutti i miei fan, ecco a voi il seguito.
Scendere di casa, salire in auto e partire è vita troppo banale.
Bisogna metterci sempre un pizzico di suspanse.
Eccomi lì, mentre faccio i miei servizi tranquilla - vado a farmi il panino in salumeria, entro nel bar, consumo un cornetto e bevo il caffè.
Mentre bevo il caffè però comincia a sollevarsi dentro di me un dubbio: dove ho lasciato la macchina? Sì, perchè passando per la traversa in cui l'avevo parcheggiata, rigorosamente nelle strisce, mi era sembrato di notare qualcosa di diverso.
La tazzina tentenna sul piattino bianco e il barista mi chiede se mi è piaciuto il caffè.
Io dico, sì, buono...ma... per caso sa se rimuovono le auto parcheggiate nella traversa?
Lui: guarda, non credo che le rimuovano, ma se devo essere sincero stamattina è passata la polizia municipale e hanno fatto un sacco di multe...

Io racimolo il mio euro e pago la colazione, mi allontano con una sempre più triste premonizione, gettando un'occhio alle altre traverse trastullandomi nell'illusione che forse RICORDO MALE dove ho lasciato la mia.
Ma nulla da fare. Ormai ho la certezza. La traversa è giusta, ma la macchina non c'è.
E non ci vuole un grande spirito di osservazione per accorgersene perchè l'intera strada è completamente bloccata al traffico, sul marciapiede si sussegue un fila di campion bianchi e ogni spazio libero è invaso dalle bancarelle del mercato cinese.

La mi azione spontanea successiva è chiamare papà: "Ehm, la macchina non ci sta più", e papà, serafico - cosa proprio NON da lui! - mi fa: "..che vuoi fare, era solo questione di tempo".
"No, aspè, penso l'abbiano solo rimossa! Adesso mi informo". Attacco, e inizio a navigare sul cellulare in cerca di un numero verde ma nel mentre intercetto la sagoma di due vigili sbucare da oltre una delle tende.

bLoG Di

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