UnDeR the StarRy Sky

una finestra sospesa tra le nuvole e le stelle

Go AnD CatCh a FalLiNg StaR

...o le positive influenze.

Una settimana fa sono tornata a casa per godermi un meraviglioso weekend dopo 3 settimane di dura vita romana.

La mattina del sabato, rischiarata da un dolcissimo sole, mi è sembrato un invito direi personale di un'estate tardiva per la spiaggia.
E la giornata non si è tradita, anzi, la spiaggia era poco affollata, tiepida, ricca di sfumature imprevedibili.

La luce meno abbagliante di quella di agosto rendeva l'acqua opaca,quasi verde bottiglia, istoriando la superficie di lievi fiammelle, che insieme danzavano su un'onda regolare, avvolgente.

Ho nuotato nella scia del sole, tra le scogliere a picco già  umide di alta marea, saturando lo sguardo di azzurri mai visti.

Anche la città aveva un aspetto splendido. Chissà se col tempo si diventa più nostalgici o davvero Salerno si è vestita di lineamenti più decisi, più chiari e adesso è davvero così bella come mi sembra.
Ieri sera, passando per via panoramica, nel nebuloso panorama grigiastro della sera, le case sulle colline e giù fino al porto sembravano galleggiare in un'atmosfera surreale, ultraterrena.

Insomma lunedì mattina mi sono svegliata con 38 di febbre.
Vacanza forzata, in un momento completamente sbagliato.

Ma ci si adegua.

Per esempio ho letto tutto d'un fiato Il castello errante di Howl, di D. W. Jones, libro meraviglioso, ho fatto scorta di strisce di Lupo Alberto e amplito la mia collezione di Woodhouse.
Ho lavorato, nonostante tutto.
Per chi non lo sapesse in questo periodo mi sto occupando (è una parola grossa) di variabili Cefeidi, delle stelle estremamente particolari, luminosissime e giovani (molto glamour insomma, anche se Classiche), che possono essere utilizzate per determinare le distanze in astronomia, come delle enormi pietre miliari poste lungo l'autostrada della nostra Galassia.

Ho coccolato Airis, facendo scorta di cicatrici sulla mano.
Ho perfino suonicchiato il pianoforte.
Ho appestato col raffreddore tutta la mia famiglia.
Ho recuperato sonno e ottimismo.

Ho fatto incetta di minuti, sguardi, parole meravigliose, scoprendo una volta di più che sto vivendo un sogno.

Ho anche ricevuto una telefonata che mi ha reso incredibilmente felice.

Insomma, il sole splende, non tornerò a mare, ma il sole splende.

bLoG Di

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