le persone corrono a guardare dai vetri la luce gialla e i soffioni dispersi sotto la pioggia scrosciante.
malinconica di fine estate
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SeLvagGiaMenTe
il menù di ieri
tra una stella cadente e l'altra, ho rifatto amicizia col cielo, scoprendolo a poco a poco con il mio meade lx90.
il cielo non è in bianco è nero, ma è coloratissimo e splendente
Albireo: una stella doppia costituisce l'occhio della costellazione del cigno, alta allo zenit. Il contrasto cromatico, invisibile a occhio nudo, risulta nitidissmo al telescopio
Doppio ammasso del Perseo. Abbiamo atteso un pò, ma alla fine è sorta anche la costellazione dell'eroe greco, figlio di Zeus e fondatore di Atene. Qualche stellina soltanto rivela quello che al telescopio si mostra come una vera città di stelle!
Alla fine della nottata, con gli occhi abbagliati dalla luce delle stelle, siamo anche riusciti a scorgere l'abitante celeste più lontano che si possa scorgere con i nostri occhi: la Galassia di Andromeda, appena un'opaca macchiolina di luce nel mio telescopio, ma se ci potessimo avvicinare apparirebbe immensa ...
Una spirale gigantesca a 2900 000 anni luce da noi che danza insieme alla nostra Via Lattea al centro del gruppo locale, la periferia di universo che abitiamo.
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marittima
quando abbandoni il corpo all'integrità del tutto
accettando di essere
caduco e fragile
nel movimento eterno delle maree
riesci a vedere il mare,
a scorgere le venature più scure
che attraversano la superficie
come un vecchio tronco
segnato da troppe storie,
il gioco delle fiammelle
che lampeggiano sulle creste dell'onde,
quasi animate e vive
farfalle di fuoco
sul giglio perpetuo del mare.
Quasi puoi cogliere il suono
delle onde che danzano
vibrando
e mescolano l'acqua come
cuori pulsanti.
E accordi il respiro
a quello lento
e trasgnato
della massa
raccolta nello sguardo
e perdi il senso
dell'orizzonte
e l'anima effonde
nè potrà dimenticare
il canto
del mare.