Gli obliqui raggi del sole
rendono morbide le colline
come un antico panneggio
che a volte svela e a volte cela
il mistero vago della terra.
Più in alto le nuvole opache
imprevidibili vele
ai capricci del vento
allungano le loro ombre
come dita orditrici.
Un campo di girasoli dagli occhi gialli
uno di paglia secca
che al tramonto del sole si incendia
specchio di fuoco e oro,
una torre arroccata,
il volo bianco della gazze,
il dorso di una mucca,
il sussurro di un nome
La luce pennella di eterno l'argento degli ulivi.
Ho tutto il mondo e nulla.
viaggiando
Pubblicato da
Laura
domenica 21 giugno 2009
Etichette: mysky
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