Gli auguri più belli :
Riuscire a sedersi in 12 in un tavolo da 10.
Cenare con 4 generazioni della stessa famiglia.
Ricevere in dono uno slip augurale rosso dalla signora Clara, la bisnonna.
Fare lezioni di guida a Lucianina, la bisnipote di anni 3.
Togliere il vino dal bicchiere di papà mentre non guarda.
Scoprire - con un certo orrore - di ricordare tutte le parole di "Cuncè".
Uomini di una certa età che cantano al karaoke.
Uscire tutti di corsa dal ristorante e restare a bocca aperta a guardare i fuochi d'artificio sulle nostre teste e restare inzuppati sotto l'acquazzone.
Il sorriso da bambino di papà.
Il bambino che mi saluta dicendo "Buon anno signora" .
Il bambino che corre da me per farsi accendere i bengala e mi porge prima quello dei suoi amici e alla fine il suo.
Un cucciolo di pastore tedesco rannicchiato vicino alla stufa e spaventato dai botti.
La strana sensazione di fratellanza dei concerti gratuiti e la fortuna di essere accanto a una coppia di vecchie lesbiche stonate, ma allegre e innamorate.
Farsi fare la coda da una bambina che ti si arrampica addosso.
Aspettare per un'ora sotto la pioggia.
Un abbraccio di famiglia.
Il terzo bicchiere di spumante.
Le poesie di neruda, una sigaretta rubata, il cellulare che non prende e il falanghina.
Un bagno ad opera d'arte.
Essere di troppo. O troppo poco.
Una maschera veneziana non indossata, un concerto non ascoltato.
Parlare senza sentirsi.
L'alba fitta di gabbiani.
Trovare alle 7 il letto tiepido di gatta.
Dormire abbracciate e risvegliarsi in un altro tempo.
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