Qualche tempo fa ho postato una citazione del romanzo di david grossman. Diceva così:
Perché a volte, nei momenti più impensati, per strada, puoi sentire l'anima lacerarsi, catturata nella storia di qualcuno che ti è appena passato accanto. La maggior parte delle volte, però, quelle storie vengono sradicate e muoiono subito, senza che gli interessati si rendano conto di ciò che hanno perso. Rimane solo un leggero dolore che svanisce immediatamente, anche se in me a volte può durare ancora qualche ora. E rimane una sorta di angoscia, la morte della storia.
Una storia per ogni persona. Sarebbe minore l'angoscia se si potesse scriverla?
ecco perche' ho pensato di scrivere questi "shoots". Storie rapide come drink da svuotare di un fiato, legate alle persone che sfioro ogni giorno per strada.
L'etichetta è appunto "shoots", e ogni intervento sara' legato a un tema.
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