con le tue parole, addio.
Pubblicato da
Laura
domenica 1 novembre 2009
IO VORREI, SUPERATO OGNI TREMORE
GIUNGERE ALLA BELLEZZA CHE MI INCALZA
DALLA ROVINA DEL SILENZIO,FONDA,
TOGLIERE LA MISURA DELLA VOCE
E CANTARE ALL'UNISONO COI SUONI;
IN CRESCITA PERENNE E MODULARE
UN ATTENTO CONFINE CONE LE COSE
OV'IO POSSA CON ESSE COLLOQUIARE
DIFESA SEMPRE DA INCIPIENTI CAOS.
VORREI ABITARE NEL SEGRETO CUORE
CENTRO DI OGNI PIU' PURO MOVIMENTO,
ANIMARE DI ME GLI SPENTI ASPETTI
DEI FANTASMI REALI E RIPLASMARE
LE PARABOLE ARDENTI OVE OGNI GRAZIA
E' TOCCATA DAL SUO LIMITE.VARIATA
STUPENDAMENTE DA CODESTI INCONTRI
NUMERERO' LA PLURIMA MIA ESSENZA
ENTRO UN SOLO, PERENNE,
INSISTERE DI TONI ADOLESCENTI.
NELL'APERTA MISURA DELLE ALI DEL PIU' LIBERO UCCELLO
NEL VIGORE DEGLI ALBERI,
NELLA CHIAREZZA MUSICA DEI VENTI,
NEL FRASTUONO PUERILE DEI COLORI,
NELL'AROMA DEL FRUTTO,
SARO' CREATURA IN UNICO
E DIVERSO PRINCIPIO,
SENZA ORIGINE NE' SEGNO
D'ANCESTRALE CONDANNA.
E SO, PER QUESTA VERITA',
CHE IL TEMPO NON CROLLERA' SPARGENDO LE ROVINE
DEI VIOLATI CONTATTI ALLA MITEZZA
DEL MIO NUOVO APPARIRE, NE' LA SACRA IDENTITA'
DEL CANTO VERRA' MENO AI SUOI IDOLI VIVI.
Alda.
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