L'uomo con la divisa verde sorride. Da un'ora ha cominciato il suo lavoro, pettina le mattonelle gialle della piazza con il rastrello d'acciaio raccogliendo le foglie multicolori perse dai platani alti che la sovrastano più dei palazzi.
Le foglie si lasciano pettinare, accomodare: la pioggia le ha rese morbide, apatiche, insensibili al vento.
L'uomo con la divisa verde non è solo. Dall'altro lato della piazza c'è un suo collega. Sono ragazzi, forse perfino più piccoli di me, e mentre avanzano lungo la piazza lasciano dietro di loro depositi di foglie multicolore, incollate una all'altra in una specie di castello patchwork di cartapesta.
Ma ogni castello verrà catturato dai denti argentati dei rastrelli e infiliato in sacchi neri, portato chissà dove, mentre le foglie dei platani cadranno ancora sulla spiazza, spogliandoli una ad una, finchè tutte saranno perdute e non rimarrà che lo scheletro dell'albero.
Intanto però i due ragazzi lavorano e sorridono e forse l'oro, il rame, l'adularia brillante di quelle foglie non si perde del tutto.
Canzone d'autunno 1
Pubblicato da
Laura
sabato 13 novembre 2010
Etichette: mysky
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