Anche se quest'anno gli impegni di studio sono stati più stressanti che mai, ho cercato di godermi gli scampoli d'estate che sono riuscita a raccogliere.
Ed eccoli qui.
Mare.
Il mare della calabria, turchese e quasi diafano, un mare aperto, immenso, possente.
Il mare di palinuro, placido, trasparente, col fondo scoglioso simile a un giardino fiorito, abitato da strane creature multicolore.
Il mare tramutato in oro dal tramonto della costiera, ritagliato nelle ombre delle foglie di limone.
Il mare di fiamma in cui nuotare mentre la sfera del Sole si frammenta e si spezzetta per intingersi, goccia dopo goccia, nell'orizzonte morbido del golfo di policastro.
Il mare della puglia, color cobalto o smeraldo, a contrasto con l'arenaria rossa, spazzato dal vento che ne imbianca i lembi.
Il mare che siamo, mentre ci immergiamo e riemergiamo nel nostro amore.
Un mare perduto nel tempo, dove nuotavamo bambini.
Le città.
I trulli bianchi e grigi di Alberobello, le pareti intatte di Ostuni, le mura invecchiate di 400 anni del piccolo borgo di fiumefreddo, l'ambiente evocativo di Ravello, le scale avvincenti del duomo di Amalfi, i ruderi di sant'elmo arroccato sui bianchi massicci calcarei.
Città con voci del passato, che ci estrapolano dalla realtà e ci conducono oltre il sogno, appena oltre la soglia della vita quotidiana.
E Salerno in fiore, con i suoi oleandri e gli ibiscus e le azalee, con i fichi d'india maturi sulle larghe foglie, come dita dipinte. Il suo orizzonte costellato dal mare, le luci notturne, il castello, l'abbraccio del porto e il ricordo dei miei piedi leggeri e dei miei salti in estati perdute oltre la memoria.
C'è tutto un viaggio
per esplorarci.
Le persone.
L'estate spoglia anche la gente, e le persone si vedono un po' meglio.
Qualcuna inevitabilmente si perde, ma chi ti ama davvero resta al tuo fianco.
E anche se dici qualche addio scopri di avere vicino persone mille volte più belle di quelle che hai perduto.
Anche se godute per solo 24 ore certe amicizie ti riempiono la vita :)
Una novità di questa estate poi sono le amicizie acquisite.
L'affetto ha la straordinaria capacità di essere transitivo. Il mio cuore si popola di nuovi paesaggi, e di nuovi visi.
I libri.
Ora che non c'è pià Harry Potter qualcosa pure bisogna leggere d'estate. Posiamo cappello a punta e bacchetta e teletrasportiamoci nello spazio.
Dopo aver assaggiato il Ciclo della Fondazione, divorato Guida Galattica e Ristorante Al Termine dell'Universo, il piatto forte finalmente è arrivato.
Ho letto tutto di un fiato il megacapitolo di Dune, un luogo mistico, dove tutte le forze, quelle umane, storiche, economiche, naturali si sfidano continuamente per raggiungere l'illuminato equilibrio nella profetica immagine del Muad'Ib.
Un libro favoloso. Nelle grandi saghe fantasy lo metto subito dopo terramare e subito prima di DragonLance.
L'estate non è tale se non si ci lascia trasportare in luoghi oltre la nostra mente.
ARMONIA
Nei tuoi occhi.
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